Intervista del mese: Giancarlo Brizzi

Intervista a Giancarlo Brizzi, Direttore di Culligan Piscine

> È passato un anno dall’assunzione dell’incarico a Direttore di Culligan Piscine: te lo aspettavi così come è stato?

Il progetto è molto ambizioso e stimolante e abbiamo lavorato sodo, e anche se abbiamo avuto e stiamo vivendo una situazione economica generale tutt’altro che positiva, in generale siamo soddisfatti del lavoro svolto.

> Cosa sei riuscito a migliorare?
L’obiettivo principale era di parlare un linguaggio unico, a livello nazionale e avere una vision e una strategia unica per tutte le strutture. Direi che l’obiettivo sta per essere raggiunto.

> È stata inviata alla rete di vendita una richiesta di segnalazione delle 10 priorità più urgenti per migliorare il vostro settore: dalle risposte emerse, quante e quali sono state gestite con successo? E quali meno?

Ritengo che almeno il 70% delle richieste siano state risolte con successo, mentre per l’altro 30 % c’era necessità di tempi più lunghi, e riteniamo di risolverli per la prossima stagione.

> Quali sono le priorità da affrontare nell’immediato futuro?

Sono sicuramente quelle di verificare la rete vendita, e l’adeguatezza della stessa rispetto alle nostre aspettative.

> Cosa invece è procrastinabile nel tempo?

È una domanda in cui mi trovo in difficoltà, perché non è mia abitudine procrastinare le cose importanti nel tempo perchè vorrei risolverle tutte subito!

> Ci sono novità in serbo che ci dobbiamo aspettare da Culligan Piscine?

Sicuramente sì, il primo anno di attività mi ha permesso di valutare meglio una serie di aspetti sia organizzativi che delle persone, per cui per la prossima stagione sono sicuro che ci saranno novità.

> Qual è il complimento più bello che hai ricevuto durante questo tuo primo anno di direzione di Culligan Piscine?

Girando l’Italia, specialmente al Nord, ho trovato diversi operatori del settore che conoscevano la mia esperienza precedente e mi hanno riconosciuto il merito di aver creato un modello di sviluppo del settore piscine veramente all’avanguardia.

> Quale invece la delusione più bruciante?

Non sempre le nostre strutture esterne sono riuscite a capire il reale cambiamento in atto e si sono arroccate su schemi e impostazioni del passato. Dovremo, insieme, fare delle scelte.

> Se avessi la bacchetta magica e la potessi utilizzare una sola volta, cosa faresti per Culligan Piscine?

Clonerei alcune strutture e alcune persone, perché non è facile, purtroppo, creare ambiti e persone che abbiano la stessa professionalità e lo stesso entusiasmo. In Culligan Piscine la vendita è prima di tutto “emozionale”, oltre che tecnica, perché vendiamo un sogno!

> Come ti senti la mattina quando ti svegli e ti appresti a iniziare la tua giornata lavorativa?

Fortunatamente, nonostante tutte le contrarietà e gli imprevisti che non mancano mai, riesco a partire con entusiasmo e convinzione perché sono sicuro che ce la faremo!

> Un augurio per questo secondo anno che passeremo insieme?

Dopo questi ultimi anni di economia stagnante e tutt’altro che stimolante, mi auguro che ci sia uno spiraglio di luce … che noi sapremo cogliere!

> Ci lasci con una massima a cui ti ispiri?

Una massima in cui mi ritrovo molto è quella di Steve Jobs, che nella vita “bisogna essere affamati e folli”… bisogna avere una grande voglia di crescere e nello stesso tempo avere un pizzico di follia perché spesso non è rimanendo negli schemi che si possono raggiungere gli obiettivi importanti.

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